Il consigliere comunale ed ex candidato sindaco grillino di Cinisello Balsamo ha esposto la petizione contro l’ampliamento dell’Auchan alle porte di Monza. Chiesto al Parlamento europeo di sollecitare il Tar sui quattro ricorsi presentati dai cittadini, d’intervenire sull’Anas e l’avvio di uno studio epidemiologico
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Maurizio Zinesi in audizione davanti alla Commissione petizioni del Parlamento europeo il 21 febbraio 2019
BRUXELLES – CINISELLO BALSAMO – “Noi a Cinisello Balsamo – ha iniziato Maurizio Zinesi – siamo in una situazione d’inizio lavori di un centro commerciale che nella sua prima parte è stato chiuso per assenza di clienti, che ha visto uno sviluppo in metri quadri pari a quello dei colleghi che sono venuti con me oggi e che è ubicato in quattro strade molto importanti: la A52, la SS36, la A4 e la via Valtellina. Questo rione è già quotidianamente in critico per il trasporto. Solo sulla strada 36, che collega Milano a Lecco, c’è un passaggio di 360mila veicoli al giorno. In una rilevazione del traffico attuale all’ora di punta nelle quattro strade c’è un passaggio superiore ai 3mila veicoli giorno e oramai la zona è già critica”.
Mostrando una slide, Zinesi ha rilevato come con anche lo sviluppo a Sesto san Giovanni su 274mila mq della “Città della salute” con ospedali e università sia previsto il transito di un milione di persone al giorno con l’arrivo della linea 1 della metropolitana in anticipo di tre anni sui cinque previsti “… per cui le 600mila vetture che arriveranno non troveranno il parcheggio”.
Secondo Zinesi potenziando la Milano-Meda con un sottopasso all’altezza di Bovisio Masciago si potrebbe evitare il passaggio a Cinisello Balsamo, ma i lavori non vedono la luce. “In questo momento – ha detto Zinesi – stanno coprendo la corsia dinamica e così via via sulle altre strade. In sintesi, le auto saranno la nostra rovina. In una simulazione fatta dal Politecnico di Milano si rileva che dal 7 al 9 per cento delle auto non riusciranno a raggiungere la destinazione, ma resteranno bloccate. Inoltre, ci saranno 6mila passeggeri in media all’ora che arriveranno con la metropolitana M1. È in previsione un’altra metropolitana che però arriverà nel 2030”.
Zinesi ha chiesto in conclusione all’Unione europea di sollecitare il Tar a esprimersi sui quattro ricorsi presentati contro il centro commerciale a partire dal 2013 dato che sono iniziati gli sbancamenti e che pertanto si prevedono 157 camion articolari per il trasporto del materiale eccedente. Ma anche che inviti il ministro dei trasporti italiano a obbligare Anas a eseguire un piano B per evitare il blocco del traffico e poi che si faccia uno studio epidemiologico della zona per sapere chi muore, quando muore e perché muore.
Ombretta T. Rinieri
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